Collezione Giuseppe Iannaccone. Italia 1920-1945. Una nuova figurazione e il racconto del sé
La collezione, nata nei primi anni Novanta, abbraccia un arco temporale che va dal 1920, anno del dipinto L’attesa di Ottone Rosai, al 1945, con Il postribolo di Alberto Ziveri. La raccolta riunisce opere di artisti che hanno sviluppato, durante il venticinquennio, visioni individuali e collettive controcorrente rispetto alle politiche culturali di ritorno all’ordine e classicità monumentale novecentista.
I due estremi cronologici raccontano bene una storia di cultura innovatrice, di furori giovanili non sopiti, persino di franca opposizione contro il ritorno alla tradizione nazionale, le mitologie neoumanistiche del fascismo e le consolazioni offerte da alcune correnti formaliste e astratte. Realizzate tra il 1920 e il 1945, le opere hanno fatto i conti con una cultura figurativa europea che ha riconosciuto nella forza eversiva del segno e del colore la propria identità.
La raccolta di Giuseppe Iannaccone è lo specchio dell’animo umano, dei sentimenti di un’Italia in pieno fermento, di in un’epoca in cui la voglia di ricostruire il Paese incrociava la sofferenza per le violenze del regime e delle guerre. Un’originale e importante testimonianza di una stagione creativa, complessa e vitale, dell’arte italiana del Novecento.
Dal 01 Febbraio 2017 al 19 Marzo 2017
Milano
Luogo: Triennale di Milano
Curatori: Alberto Salvadori, Rischa Paterlini
Enti promotori:
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Fondazione La Triennale di Milano
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Giuseppe Iannaccone
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39.02.724341
E-Mail info: info@triennale.org
Sito ufficiale: http://www.triennale.org
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